Gruppo Scout Lendinara 1°

Annalena Tonelli

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Rover - Clan Beata Vergine del Pilastrello

Misericordes sicut Pater - La GMG del Clan e dei Fuochi

Tre ragazzi ci raccontano come hanno vissuto e cosa si portano a casa dalla Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia.

Il 26 Luglio ha avuto ufficialmente inizio la 31ma GMG (giornata mondiale della gioventù), evento straordinario per via della coincidenza con il giubileo della misericordia. Quest’ultima è stata il filo conduttore delle giornate, delle catechesi che si sono tenute per i giovani, inizialmente ignari della portata di tale concetto. All’apparenza sembra un’astrazione, una qualità riservata a pochi grandi eletti e in effetti è proprio così. Tutti possono essere i privilegiati, essere misericordiosi, ma necessariamente deve esserci un solido sostrato di umiltà, “in quanto essa è alla base di ogni vera grandezza”, sostiene papa Francesco. Se vi è la base nulla impedisce di essere misericordiosi, in quanto la misericordia non è un ideale, un’utopia, ma “semplicemente” è il cuore grande che si china sui piccoli, in cui non importa quanto si dà, piuttosto quanto amore si mette nel dare. Può sembrare più semplice notare la misericordia del proprio vicino, dell’amico, della famiglia, mentre appare invisibile agli occhi, al cuore, la misericordia di Dio, della quale in realtà siamo circondati. La sua manifestazione più grande sta nel tempo che offre a ciascuno, rimanendo accanto, seguendo il ritmo dei propri passi, senza mai assillare o mettere fretta, semplicemente aspettando tutti noi. Durante la GMG abbiamo sempre camminato insieme, nei pellegrinaggi, negli spostamenti per Cracovia, tuttavia sulla strada verso la misericordia ognuno seguiva (e segue) il proprio tempo. Alcuni con costanza, altri optando per qualche pausa, ma mantenendo tutti come cardine l’umiltà e l’amore. Come afferma papa Francesco, “non esiste l’amore a puntate, l’amore a porzioni. L’amore è totale e quando si ama, si ama fino all’estremo”.

Sara

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In One Day - La straordinaria verità dell'ordinario


Ed ecco il video realizzato del nostro clan per la loro impresa, buona visione!
 

La straordinaria verità dell'ordinario

Ogni tanto un gruppo necessita di fare un gesto eclatante,simbolico, per esprimere un messaggio che sia il più chiaro e manifesto possibile.

L’idea era di esprimere un concetto e una speranza: sentivamo il bisogno di uscire da questo monotono grigiore che ci circonda e dimostrare ad ognuno che esistono giovani impegnati nella ricerca della verità, capaci di passioni molto grandi.

Lo stereotipo di giovani disinteressati non vogliamo ci rispecchi in nessun ambito della nostra vita, nell’attività scout come nell’ambito scolastico e comunitario.

Ecco perché quest’oggi, a Lendinara e borghi limitrofi, sono apparsi migliaia di provocanti palloncini appesi in grappoli colorati.

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Campo mobile 2014 - Val Codera: "la valle sacra degli scout"

Nella Val Codera il clan Beata Vergine del Pilastrello ha vissuto un'avventura particolare ripercorrendo quei sentieri che hanno assistito ad una fetta importante della storia dello scoutismo italiano. La valle, durante il ventennio fascista, ha ospitato la "latitanza" dello scoutismo, abolito a favore dell'unica associazione giovanile, cioè l'opera nazionale balilla. Le "Aquile Randagie", unico gruppo scout clandestino aperto a Milano nel 1928, "scoprirono" questa valle nel 1935, nei pressi del lago di Como,  grazie a Gaetano Fracassi, membro attivo e figura di riferimento tra le Aquile, che subito se ne innamorò. Da quel momento la valle divenne una seconda casa per le Aquile, che in breve si guadagnarono l'amicizia e il rispetto degli abitanti del luogo, tanto da aiutare le azioni partigiane che si svolsero all'interno della valle. Una volta conclusa la guerra, la valle divenne una sorta di meta di pellegrinaggio, attirando scout da tutta Italia.

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Campo mobile 2013

Come scordare la sconfinata bellezza di quelle valli e vette che dopo tanta fatica si presentavano lì, come d’incanto, regalate ai nostri occhi. La Strada e le salite si sono fatte sentire sulle gambe e sulle spalle, perché uno zaino da campo mobile non scherza affatto, e tu d’altro canto, non devi permetterti di scherzare con lui, ma il gusto che ti rimane in bocca dopo tanti sacrifici non ha prezzo.

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Diario della Giornata mondiale della Gioventù 2011

scout1_2001078 Da mesi ormai non si parlava che di questo straordinario evento: la Giornata mondiale della gioventù! Quasi due milioni di giovani dai cinque continenti sono accorsi a Madrid, rispondendo alla chiamata che Dio ha rivolto a noi attraverso il nostro Papa. E noi, del gruppo scout di Lendinara, in provincia di Rovigo, siamo orgogliosi di poter dire: noi c’eravamo! Quando tutti i giovani si sono riuniti per dimostrare al mondo la gioia di essere figli di un unico Dio, noi eravamo presenti. 

L’idea di partecipare a questa Gmg è nata l’anno scorso, nel settembre 2010. La risposta è arrivata subito, anche se ancora non avevamo capito la portata di questo viaggio. Hanno partecipato il Clan dei Rover (ragazzi dai 17 ai 21 anni), il Fuoco di Scolte (ragazze dai 17 ai 21 anni) e alcuni RS (Rover Scout che hanno terminato il loro percorso formativo e che prestano servizio anche presso gruppi di scout più giovani). Perché abbiamo detto di si? «Volevamo sentirci parte di un progetto più grande, più grande della comunità parrocchiale o della comunità scout», dice la capo Fuoco Martina Carraro. «In mezzo a tutti questi giovani, che hanno tutti il tuo stesso scopo, che sono lì per pregare Gesù esattamente come te, ti fa sentire parte di qualcosa di veramente più grande. Il sentirsi parte della Chiesa, l’abbiamo toccato con mano».

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Intervista a un rover che ha partecipato alla GMG 2011

Come vi siete preparati per questo appuntamento, con quale spirito siete partiti e con quali speranze

Un grande viaggio richiede una grande preparazione perciò quando siamo giunti alla GMG eravamo già indottrinati dalle precedenti riunioni svolte presso il convento dei frati di Lendinara in cui abbiamo meditato sul significato dell'essere radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede e sullo spirito della GMG: spirito di gioia e di amore, utilissimo per capire come Dio sia fra noi, nelle nostre gesta di ogni giorno e nelle nostre scelte.

Solamente sul luogo abbiamo capito che le nostre speranze sarebbero state non solo soddisfatte ma anche integrate da qualcosa di più grande: noi tutti ci aspettavamo di vedere il papa, pregare con lui alla veglia e durante la via crucis ed infine conoscere gente di diversi paesi ma già dai primi giorni abbiamo capito che ci aspettava qualcosa di più grosso e più consistente: vivere il mistero della fede.

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Campo mobile 2010

Dalla foce alla SORGENTE!

E’ un campo che parte da lontano quello del CLAN di quest’anno.

Infatti, dopo alcune uscite alla foce del Po abbiamo deciso di esplorare la sorgente di questo fiume che da decenni regola e condiziona le vite di noi polesani. Dopo l’idea, l’organizzazione: i trasporti, la logistica per dormire e mangiare (dormendo per ben 2 notti oltre i 2500 metri di altitudine in un freddo quasi irreale visto il clima a cui siamo abituati in pianura), il percorso sul MONVISO, la montagna che raccoglie le acque che danno appunto origine al più grande fiume d’Italia.

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Noviziato Rover tra neve e ....... riflessioni

scansione0004A seguito di uggiosissime settimane di nebbia e freddo intenso, il Noviziato del Clan “B.V. del Pilastrello”, approfittando di un eccezionale weekend di sole, si è recato in uscita a Soverzene (BL), in val Gallina. Siamo quindi partiti in macchina sabato 16/01 alle ore 15 e dopo circa un’ ora e mezza circa siamo arrivati sul posto. L’obiettivo dell’uscita era raggiungere un luogo dove ci fosse neve e per fortuna l’abbiamo trovato.

scansione0003Dopo un’estenuante camminata su sentieri semi-nascosti dalla neve e dal freddo che avanzava, siamo arrivati nella rustica e affascinante “Casera del Pian”: una malga aperta a tutti, dotata di attrezzi e del minimo necessario per cucinare e per dormire.

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