Gruppo Scout Lendinara 1°

Annalena Tonelli

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Gruppo Scout Lendinara 1° - Newsletter - Giovedì 14 Aprile 2011
Oggetto: Gruppo Scout Lendinara 1° - Newsletter - Giovedì 14 Aprile 2011
Data invio: 2011-04-14 18:58:49
Invio #: 7
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Newsletter - Giovedì 14 Aprile 2011

 

Il perché di una scelta

Vi proponiamo il testo del comunicato con il quale la SIR, l'agenzia di stampa della Chiesa italiana, ha dato notizia dell'incontro avvenuto pochi giorni fa ad Assisi tra i partecipanti alla 10^ Rupe francescana della Branca Lupetti e S. Em.za il Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Si è trattato di una catechesi con la quale il Cardinale ci ha donato certamente la gioia dell'affetto e della sollecitudine con la quale i Vescovi seguono lo scautismo cattolico italiano, ma anche l'invito a ciascuno di noi a "volare alto" indicandoci la strada, sicuramente non facile, per continuare, con sempre maggiore impegno ed entusiasmo, il nostro servizio nella Chiesa, per l'educazione dei giovani italiani.

Fede e pensiero. Un invito alla speranza, alla concretezza della scelta di fede, all'approfondimento del circolo virtuoso fra fede e pensiero. Così il card. Bagnasco si è rivolto agli oltre 250 responsabili nazionali della “Branca Lupetti” dell'Associazione italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici. L'incontro con i giovani responsabili è avvenuto nella cattedrale di San Rufino in Assisi. Il cardinale ha subito posto l'accento sul valore formativo dell'incontro: “La prima domanda che un educatore si deve porre è chi sono io?”, sottolineando come l'essere educatori nasce dallo spessore della vita cristiana di ognuno e non dal volume di cose che si compiono.


Due sono stati i punti fondamentali toccati dalla catechesi del cardinale: il dilagare dell'individualismo nella nostra società e la risposta a questo fenomeno data dall'invito a pensare e credere. Il porporato ha insistito molto sulla grande fede e sulla grande bontà che alberga fra la gente e che ogni sacerdote scopre nella sua missione. Occorre tuttavia prendere atto che questo individualismo che non crea la società è la premessa del cinismo. “Quanto cinismo qua e là – ha ammesso il card. Bagnasco - ma nel segreto delle nostre famiglie c'è bontà, altruismo e fede enormi. Dobbiamo essere tuttavia attenti a registrare questo strisciante individualismo premessa del cinismo etico”.

Affidarsi a Gesù. L'Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici ha voluto incontrare il cardinale al termine di una riflessione sugli Orientamenti pastorali della Chiesa italiana che hanno al centro l'istanza educativa. Gli Scouts d'Europa volevano comprendere come attuare queste indicazioni nella concretezza della loro vocazione da sempre rivolta all'educazione delle giovani generazioni. Il card. Bagnasco, citando Agostino, Maritain e Pascal, è giunto alla risposta della domanda “cosa dobbiamo fare?”, per il porporato, la risposta è chiara: “Pensare e credere”. Il presidente della Cei ha richiamato, quindi, il magistero di Benedetto XVI che esorta a usare bene la ragione: “Dobbiamo usare la ragione per capire il senso delle cose. Dobbiamo ritornare sempre a un passaggio del Vangelo per comprendere questo invito. È la risposta alla domanda di Gesù, ‘Voi chi dite che io sia?’. Credere significa rispondere a questa domanda, tu che cosa dici di me. Gesù vuole una risposta vera. Pietro si mette nelle mani di Cristo”. E “questa è la differenza. Non basta dire io credo... È necessario che io mi metta nelle mani di Lui”. L'invito fatto agli scouts da parte del card. Bagnasco è stato chiaro: “Cercare di vivere riferiti a Cristo, guardando le cose con gli occhi di Gesù, gli occhi della Pasqua”. “Non si può raccontare la strada, bisogna viverla. Così è nella fede, nelle virtù cristiane”, ha concluso il presidente della Cei. Al termine dell'incontro il presidente della Federazione Scouts d'Europa cattolici ha consegnato al cardinale un fazzoletto scout mentre i giovani rivolgevano al cardinale il tipico saluto scout. (SIR - 10/04/11)

Da Scout d'Euromail n.42


 

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