Il campo esploratori 2016 si è svolto ad Ampezzo, in località Avinal, dal’8 al 20 agosto. In questa macchia di prato tra i boschi e le cime dei monti i due riparti Aquile Randagie e Marco Polo di Lendinara hanno concluso le attività dell’anno, vivendo per due settimane sotto le tende.
Dopo le consuete costruzioni e il fuoco delle intenzioni è stato lanciato ufficialmente il tema del campo, nel quale nientemeno che Lorenzo de’ Medici ha chiesto il nostro aiuto per scongiurare la minaccia dei Pazzi, famiglia fiorentina che lo aveva tradito.
Oltre ai giochi diurni e notturni non sono mancate le gare cucina, le passeggiate in cui abbiamo messo alla prova noi stessi e la nostra capacità di camminare assieme, l’hike e la missione di squadriglia. Ai momenti di gioia e di gioco si affiancavano riflessioni e momenti formativi, i cui temi erano accorgersi delle piccole cose, cambiare la prospettiva con cui vediamo gli altri e capire il valore della fatica.
Ogni giornata culminava nel bivacco serale, nel quale ci riunivamo assieme attorno al fuoco e sotto le stelle si susseguivano canti, bans, balli scenette e giochi.
Infine, dopo due settimane passate insieme, è arrivata la giornata genitori, e mentre caricavamo le macchine per ripartire non abbiamo potuto fare a meno di ripensare a tutte le emozioni, le fatiche e le soddisfazioni che abbiamo vissuto: questo è un campo scout, una esperienza indimenticabile che ci accompagnerà per tutta la vita.
Enrico, Caposquadriglia dei Gufi
